Questi manufatti sono nati dalla fusione di un oggetto di preghiera e un elemento o oggetto di calcolo numerico; si tratta, da un lato, di esplorare la dimensione mistica del numero e, dall’altra, di manifestare la natura cosmica e iterativa della preghiera.
La prima opera è una corda di preghiera, i cui nodi sono disposti secondo la nota sequenza di Fibonacci, che descrive i modelli di crescita a spirale presenti in natura.
Nella seconda opera (“il rosario degli atomi”) la corona di un lungo rosario (circa 4000 grani) viene disposta lungo le 40 file di un abaco; col sistema di conto così ottenuto si raggiunge il conteggio di 10^80 (“dieci all’ottantesima”) combinazioni di grani, attuale stima del numero di atomi nell’Universo. L’intento è quello di associare una preghiera a ciascun atomo, in benedizione del Creato. Del tutto analoga è la struttura del terzo manufatto presentato.
Infine nell’ultima opera mostrata in questa galleria ho trascritto, nel greco originale, il Vangelo di Matteo, modificando però l’ordine delle parole in maniera casuale: volevo riprodurre la sensazione di confusione e tremore che mi colse quando ne approcciai la lettura da ragazzo, prima della mia conversione.